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Rasiglia

Rasiglia, la piccola Venezia in Umbria.

Sembra finto per quanto è bello.  Un luogo da favola, un set cinematografico naturale  e una meraviglia per gli occhi a 10 Minuti di macchina da Colfiorito.
Una cinquantina di casette in pietra, appoggiate sul lato della montagna a mò di anfiteatro, formano un paesino immerso nei boschi, attraversato da ripide stradine e da ruscelli di acqua purissima collegati da ponticelli in legno. Una piccola Venezia, uno scenario di incredibile bellezza di nome Rasiglia, in provincia di Perugia. Un borgo con una  bella storia da raccontare.

La storia di Rasiglia:
XIII Secolo: secondo i primi documenti che si son riusciti a trovare,
è il periodo in cui questo luogo vengono costruiti i primi edifici.
E così prende vita quello che oggi definiremmo un distretto industriale: grazie all’abbondanza di acqua, infatti,  il borgo è il luogo ideale per costruire mulini ad acqua e i primi opifici tessili.
Correva l’anno 1400.  Duecento anni dopo, nella prima metà dei Seicento, le fonti storiche raccontano di un borgo diventato un vero “centro produttivo” che genera ricchezza e benessere, come testimoniano le continue aperture di nuovi mulini, opifici, lanifici.

Ora alcuni sostenitori e amanti di Rasiglia, riuniti in associazione, organizzano bellissime manifestazioni come il presepe vivente, a Natale, e “Penelope a Rasiglia”, nel mese di giugno, dedicata alla rievocazione dell’industria della tessitura, con alcuni vecchi telai che vengono rimessi in attività.
Cosa visitare a Rasiglia
Naturalmente il l borgo, le rovine del Castello del Morro, in passato appartenuto ad una delle famiglie più in vista del borgo, i due mulini ancora in funzione che generano energia elettrica (e appassioneranno i bambini) e il Santuario della Madonna delle Grazie , al cui interno si possono ammirare affreschi risalenti al XV Secolo.
E nei dintorni: il Parco dell’Altolina (maggiori info qui ) che si estende lungo tutto il letto del fiume Menotre e i territori circostanti in un paesaggio impervio e ricco di biodiversità.

Da non perdere: le cascate del Menotre, le Grotte dell’Abbadessa (aperte 1 maggio-31 ottobre, paledifoligno.it) e il castello di Scopoli. 

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