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Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia in Umbria

Il paese si trova a circa 28 km da Norcia, raggiungibile attraverso una strada panoramica, posto in cima ad una colle che si eleva sull’omonimo altopiano (Piani di Castelluccio) tra i più vasti dell’Italia Centrale ed inserito nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, ad una altitudine di 1.452 m s.l.m. che ne fanno uno dei centri abitati più elevati degli Appennini. Di fronte ad esso si erge la sagoma del Monte Vettore (2.476 m).
L’altopiano di Castelluccio raggiunge l’apice della sua bellezza nel periodo che va da maggio ai primi giorni di luglio, tingendosi di colori che vanno dal giallo ocra al rosso, passando per il viola, ma in qualsiasi stagione dell’anno ti regala un paesaggio unico e sempre diverso.
La presenza dell’uomo nella zona è testimoniata sin dall’epoca romana, con il rinvenimento di alcuni oggetti in terracotta presso la Fonte di Canatra, in località Soglio. Inoltre, nelle fondamenta di una casa furono rinvenute nei secoli passati diverse monete romane risalenti al periodo dell’imperatore Claudio il Gotico (III secolo), e lungo la strada che conduce a Forca di Presta, si trovò anche la tomba di un soldato romano. Il nucleo attuale risale al XIII secolo, anche se alcune ricerche tendono a retrodatarne la fondazione.
Il Parco dei Monti Sibillini è definito “magico” e “selvaggio” e comprende l’omonima zona montana. Il territorio, considerato il regno della mitica “Sibilla” è una realtà unica grazie all’irripetibile simbiosi di storia, natura, cultura e magia.
Da Visitare anche:
Parco nazionale dei Monti Sibillini (1993), area protetta di 72.000 ha che ospita animali quali il lupo, l’aquila reale ed il falco pellegrino;
il Monte Vettore (2.478 m), uno dei più alti monti dell’appennino centrale, nonché cima più alta delle Marche. A breve distanza dalla sommità, si trova il Lago di Pilato (1.941 m), di origine glaciale. Le sue acque ospitano una colonia di Chirocefalus Marchesoni, un minuscolo crostaceo;
la Cima del Redentore (2.448 m), cima più alta dell’Umbria, e l’omonima spettacolare cresta che consente una superba vista aerea sui piani di Castelluccio;
la Grotta della Sibilla (2.150 m), abitata secondo la leggenda da una maga capace di predire il futuro;
Vista dell’Altopiano di Castelluccio: in fondo a sinistra si scorge il paese in cima ad una collina. Sulla destra, il Monte Vettore.
Piani di Castelluccio (1.350 m), di circa 15 km², rappresentati principalmente dal Pian Grande e dal Pian Perduto. Essi sono famosi per la Fiorita, ossia l’imponente fenomeno di fioritura che colora il piano tra la fine di maggio e l’inizio di luglio (soprattutto papaveri, fiordalisi, margherite). Nel 2014 viene festeggiata ufficialmente nel paese domenica 29 giugno.
scritte in vernice bianca sui muri di alcuni edifici, usate per esporre i problemi e le peculiarità del paese (satire);
portale e brevi tratti di mura della fortificazione (XVI secolo);
Chiesa di Santa Maria Assunta (XVI secolo), con una pregevole scultura lignea della Madonna (1499), ad opera di Giovanni Antonio di Giordano, scultore norcino.

PRODOTTI TIPICI:
Formaggio pecorino
Lenticchie, farro, cicerchie, ceci, fagioli bianchi
Ricotta di Pecora fresca

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